In collaborazione con il blog Read me a book, nell’appuntamento mensile di Febbraio dedicato ai libri in inglese per i nostri bambini, ma che piacciono tanto anche a noi grandi, trattiamo il libro “We’re going on a bear hunt” di Michael Rosen: pronti ad una storia avvincente che catturerà l’attenzione dei vostri piccoli?
Da più di 25 anni “We’re going on a bear hunt” è uno dei libri più letti e più amati dai bambini. Michael Rosen, l’autore, si è ispirato ad una vecchia filastrocca per bambini per comporre questo capolavoro letto, cantato e mimato dai bambini.
Mia figlia fa parte di questi bambini.
Lei, con i suoi quasi 5 anni, sta frequentando Reception Year qui in Inghilterra ed è tornata a casa qualche giorno fa canticchiandomi tutto il libro.
We’re going on a bear hunt è il libro intorno al quale ruoteranno tutte le attività di questo term.
In classe hanno appeso tante etichette con le parole che si ritrovano nella storia, abbinate alla corrispondente immagine.
Qualche giorno fa sono stati in giardino alla caccia dell’orso. L’orso c’era davvero: un peluche sul ramo di un albero! E tante altre attività sono in programma per le prossime settimane.
Io sto assecondando la sua passione per la storia dell’orso e avere già il libro in casa ha sicuramente aiutato, insomma sapevo di cosa parlava la mia bimba quando è rientrata in casa mimando la storia!
We’re going on a bear hunt (tradotto in italiano “A caccia dell’orso”), illustrato da Helen Oxenbury, è la storia in rima che ha come protagonista una famiglia che decide d’andare a caccia dell’orso.
In ogni pagina la famiglia incontrerà un ostacolo, anticipato da un sonoro “Uh! Uh”.
Prima l’erba alta, poi il fiume, il fango, la foresta, la tempesta di neve per arrivare finalmente alla grotta dell’orso.
Ad ogni ostacolo viene ripetuta la stessa frase
“We can’t go over it.
We can’t go under it.
Oh no! We’ve got to go through it”
e la famiglia riuscirà sempre a superarlo accompagnati da dei suoni onomatopeici che i bambini adorano.
La storia raggiunge il massimo della suspanse quando la famiglia arriva davanti alla caverna e lì, accompagnati da un “Tiptoe! Tiptoe! Tiptoe!”, troveranno davvero l’orso.
A quel punto la fuga ha inizio, il libro prende un ritmo più veloce, come veloce è la fuga attraverso gli stessi scenari e con gli stessi suoni onomatopeici.
Tramite le avvincenti illustrazioni e il linguaggio ripetitivo, il bambino può facilmente seguire la storia, appassionarsene e via via impararla anche senza essere realmente in grado di leggerla.
Ma questo, come tanti libri per bambini, va letto con la tonalità giusta, mimandolo, con passione ed energia e lo stupore giusto, pagina dopo pagina.
Chi meglio dello stesso autore, Michael Rosen, poteva interpretarlo?
Qui trovate lo spunto giusto per un ottimo “storytelling“:
Questo libro è fonte d’ispirazione per giochi ed attività che potete trovare nella nostra cartella Pinterest “We’re going on a bear hunt activities” .